«Content is the king!», avrai sentito questa frase, riferita al Content Marketing, mille volte e più volte ti sarai chiesto che cosa volesse dire. È vero che il contenuto è sovrano? In questo articolo ti spiego perché questa frase è importantissima per il tuo business, ma non ti deve rendere cieco.
Cos’è il Content Marketing.
Tranquillo, questo non è il solito post pieno di definizioni. Non inizierò a sciorinare tutte le possibili declinazioni di questo concetto, perché se ne possono trovare in giro migliaia e migliaia.
Cercando su Google.it “Definizione di Content Marketing” vengono restituiti 75.300 risultati!
Cercare di scrivere qualcosa di originale e interessante su questo argomento è praticamente impossibile. Per quanto questo sia una delle tecniche principali di Digital Marketing e una di quelle che generano maggiore impatto sul target obiettivo.
Una delle definizioni più autorevoli di Content Marketing, nonché la più citata sul Web, è quella data dal Content Marketing Institute:
Content marketing is a strategic marketing approach focused on creating and distributing valuable, relevant, and consistent content to attract and retain a clearly-defined audience — and, ultimately, to drive profitable customer action. Instead of pitching your products or services, you are providing truly relevant and useful content to your prospects and customers to help them solve their issues.
(Trad. It) Il content marketing è un approccio strategico di marketing incentrato sulla creazione e distribuzione di contenuti preziosi, rilevanti e coerenti per attrarre e mantenere un pubblico chiaramente definito — e, in ultima analisi, per guidare un’azione redditizia da parte del cliente. Invece di lanciare i tuoi prodotti o servizi, fornisci contenuti veramente utili sia ai tuoi clienti potenziali che ai clienti attuali, per aiutarli a risolvere i loro problemi.
Questa definizione raccoglie una piena sintesi di che cosa sia il Content Marketing e offre un quadro abbastanza chiaro dei suoi confini.
Se desideri raccogliere qualche altra notizia e leggere qualche altra definizione, ti consiglio di dare uno sguardo a questo articolo dal Blog Social Media Marketing e che raccoglie 15 interessanti definizioni che possono farti capire meglio che cos’è il Content Marketing.
Raccontare una storia, costruire un legame.
La cosa che più mi preme parlando di Content Marketing è il suo legame strettissimo con il racconto o – come piace dire a molti – con lo storytelling.
Fare Content Marketing, significa fondamentalmente raccontare una storia: la storia del marchio.
[clickToTweet tweet=”Fare Content Marketing, significa fondamentalmente raccontare una storia: la storia del marchio.” quote=”Fare Content Marketing, significa fondamentalmente raccontare una storia: la storia del marchio.”]
Ogni brand, dal più grande al più piccolo, porta in sé un retaggio. Si tratta di un insieme di valori che vengono trasmessi al cliente e nel quale il cliente dovrebbe riuscire a rispecchiarsi per potere stabilire un legame con il marchio.
Questi valori rappresentano le fondamenta su cui poggia il brand e sono trasmessi attraverso il racconto di una storia. Tutti i marchi, come le persone d’altra parte, hanno qualcosa di sé da raccontare agli altri: esperienze, aneddoti, tradizioni ecc.
È un po’ come succede quando sei a un appuntamento galante e parli per la prima volta con la persona che hai di fronte. Cerchi di tirare fuori il meglio di te e racconti le cose più interessanti che ti vengono in mente. Cerchi, insomma, di affascinare il partner per creare complicità, trovare una affinità.
Ecco! Tra brand e consumatori funziona un po’ allo stesso modo.
In un epoca di iper-concorrenza e di mercato globalizzato, diventa sempre più difficile mantenere la fedeltà del consumatore nel tempo. Per questa ragione ogni azienda ha bisogno di creare una relazione tra il prodotto e i clienti.
[clickToTweet tweet=”In un epoca di iper-concorrenza, diventa sempre più difficile mantenere la fedeltà del consumatore nel tempo.” quote=”In un epoca di iper-concorrenza e di mercato globalizzato, diventa sempre più difficile mantenere la fedeltà del consumatore nel tempo.”]
Sin dagli albori del marketing moderno, questa relazione tra marchio e consumatore è stata costruita facendo ricorso alle tecniche proprie del racconto.
È il racconto (lo Storytelling) il cuore pulsante del Content Marketing.
Pensa per un attimo alla Apple di Steve Jobs.
Una delle caratteristiche che ha fatto la fortuna di Apple è stata quella di riuscire a instaurare un rapporto profondo con i suoi clienti, tanto da farli diventare non solo dei fedeli consumatori, ma anche dei testimonial del marchio, accoliti capaci di diffondere il messaggio che il marchio della mela morsicata rappresentava: Think different.
In questo payoff, forse uno dei più famosi al mondo, è racchiusa l’intera filosofia della Apple. Una sola, semplice frase, composta da due parole è stata capace di farsi portavoce di tutti i valori di un intera azienda.
Ho dato il primo esempio che mi è venuto in mente, ma ce ne sono tantissimi altri nel mercato, soprattutto tra i marchi storici.
Quello che ha saputo fare Jobs, però è qualcosa di più, qualcosa che lo ha reso praticamente immortale. Quello della Apple è un caso davvero esemplare di come il marketing, in tutte le sue sfaccettature, possa segnare le sorti di un’azienda, anche quando si trova a dovere fronteggiare la concorrenza di un leader del settore come IBM, prima, e Microsoft, poi.
Tutto grazie al Content Marketing e alla relazione instaurata con il cliente.
Prima di andare avanti, voglio chiarire un aspetto.
Quando ti parlo di Content Marketing, mi riferisco a qualcosa che non nasce con Internet, ma che esisteva ancora prima che la Rete nascesse e che è utilizzato da decenni in pubblicità.
[clickToTweet tweet=”Il Content Marketing non nasce con Internet. Esisteva ancora prima ed è utilizzato da decenni in pubblicità.” quote=”Il Content Marketing non nasce con Internet. Esisteva ancora prima ed è utilizzato da decenni in pubblicità.”]
Oggi, grazie ai media digitali, esso vive una nuova vita, più dinamica. Basata sugli stessi principi, ma che ha la necessità di affrontare nuove sfide.
Il Content Marketing nell’era digitale.
La vera grande differenza tra il Content Marketing tradizionale e quello digitale sta nei canali attraverso cui esso oggi viene veicolato.
Oggi, infatti, chi si occupa di marketing e di pubblicità ha la possibilità di potere sfruttare moltissimi canali che prima non erano neppure immaginabili. Canali che consentono di raggiungere il consumatore con maggiore semplicità e in modo più efficace e diretto.
L’era digitale ha portato con sé i social network, i blog, le email ecc., tutti strumenti fondamentali per veicolare con forza i valori dell’azienda e raccontare la sua storia.
È proprio attraverso questi canali che, in questi anni, il Content Marketing ha avuto il suo più grande exploit, fino a diventare uno dei fulcri principali di tutte le strategie di marketing orientate al digitale e non solo.
Gli esempi sono immediati e sono molteplici. Basta pensare alle “Stories”, nate su Snapchat, ma che hanno preso piede e proliferato anche su Facebook e Instagram. Essemsononun chiarissimo e lampante esempio di Digital Storytelling e del modomin cui il raccontiamo innesta nelle nostre pratiche quotidiane di fruizione dei media.
Content Marketing e strategie Inbound
Grazie soprattutto all’avvento del cosiddetto Web 2.0 si sta assistendo a una profonda modificazione delle strategie di promozione delle imprese. In particolare, si sta passando da strategie che rientrano in quello che va sotto il nome di Outbound Marketing a quelle che invece vengono definite Inbound Marketing.
In altre parole, fino a non molto tempo fa ci si concentrava su strategie che cercavano di intercettare il potenziale cliente interrompendo la sua esperienza di fruizione di un contenuto, come ad esempio succede con una inserzione su un giornale o un banner in un sito; oggi, invece, si preferisce incentrare le proprie azioni di comunicazione su contenuti che sono essi stessi in grado di creare interesse e curiosità e divengono i protagonisti dell’esperienza di fruizione.
Mi spiego meglio.
Gli utenti di Internet sono costantemente alla ricerca di contenuti, articoli, video, immagini e via dicendo. Queste ricerche possono essere tese ad esempio alla soluzione di un problema, o all’approfondimento di un argomento, o al mero intrattenimento e così via. Lo scopo dell’Inbound Marketing e del Content Marketing in particolare è quello di fare sì che il potenziale cliente raggiunga il sito dell’azienda attraverso le sue ricerche, in modo – possiamo dire – casuale.
Ma non è tutto.
Una volta che l’utente arriva nel sito, l’obiettivo è quello di innescare un processo che alla fine possa trasformare il visotatore in cliente e quest’ultimo in portavoce/testimonial del brand.
D’altra parte, come sottolinea Neil Patel sul suo blog:
[…] content marketing is a long-term strategy, based on building a strong relationship with your target audience, by giving them high quality content that is very relevant to them on a consistent basis.
Eventually, when customers make a purchase decision, their loyalty already lies with you and they will purchase your product and prefer it over competitors’ options.
In contrast to one-off advertising, content marketing shows that you actually care about your customers and today, more than ever, they want to feel cared about, because the world is louder and noisier than ever before and attention is our most valuable resource.
(Trad it.) […] il Content Marketing è una strategia a lungo termine, basata sulla creazione di un rapporto forte con il pubblico target, fornendo loro in maniera coerente contenuti di alta qualità che sono molto rilevanti per loro.
Probabilmente, quando i clienti effettueranno una decisione di acquisto, ti sarai già conquistato la loro lealtà e dovendo acquistare il prodotto lo preferiranno rispetto alle opzioni dei concorrenti.
A differenza della pubblicità una tantum, il Content Marketing dimostra il tuo reale interesse per i tuoi clienti e oggi, più che mai, essi vogliono sentire che ti prendi cura di loro, perché il mondo è più caotico e rumoroso che mai e l’attenzione è la nostra risorsa più preziosa.
Dunque, il motivo per il quale il Content Marketing è così importante per la tua attività è che attraverso esso puoi catturare l’interesse dei potenziali clienti, fidelizzati e, soprattutto mantenere alto il loro livello di attenzione.
Da estraneo a testimonial.
Voglio chiudere questo articolo invitandoti a una riflessione.
Per farlo voglio mostrarti un’immagine creata da HubSpot e che mostra il percorso attraverso cui l’utente da estraneo diventa un promoter/testimonial del brand.
L’immagine qui sopra sarà l’oggetto del mio prossimo articolo sul mio blog ed è strettamente collegata anche con il concetto di Funnel.
Se desideri una guida completa e avanzata al Content Marketing, dovresti provare a partecipare a uno dei miei corsi.
In alternativa, puoi iniziare dalla lettura della guida in inglese realizzata da Neil Patel e pubblicata su Quicksprout.
E tu? Cosa pensi del Content Marketing? Hai mai utilizzato lo storytelling nei tuoi contenuti?