E-commerce: quanto costa aprire un negozio online?

Una delle domande più frequenti durante i corsi di formazione che tengo in giro è “Quanto costa realizzare un e-commerce?”.

A questa domanda è sempre difficile dare una risposta stringata, perché, in realtà, non esiste una sola risposta.

Quanto costa un e-commerce?

Di primo acchito, potrei dire: dipende.

L’investimento medio complessivo per la realizzazione di un sito e-commerce va dai 20.000€ ai 45.000€. Queste somme, tuttavia, non sono necessariamente giuste o sbagliate né si può stabilire a prescindere quanto sarà necessario investire.

Sì, perché alla formazione della voce costo della realizzazione di un e-commerce concorrono molteplici fattori che non sempre sono individuabili lì per lì, ma necessitano di un’analisi approfondita del mercato di riferimento all’interno del quale ci si vuole avventurare.

Infatti, per riuscire a dare una risposta questa domanda è necessario individuare le voci principali di spesa che contribuiscono a determinare l’ammontare dell’investimento.

Allora ci si dovrebbe chiedere: come si può scomporre il costo di realizzazione di un negozio elettronico?

Come determinare il costo di un e-commerce

Per capire quanto costa realizzare un sito e-commerce bisogna tenere conto di quattro voci fondamentali che concorrono alla determinazione dell’investimento totale.

In particolare, le voci principali da considerare, a mio avviso, sono:

  1. Costi tecnici e burocratici
  2. Costi di consulenza/agenzia
  3. Costi di marketing
  4. Costi operativi e logistici

A questi costi si dovrà aggiungere anche l’investimento in R&D (ricerca e sviluppo), che sarà crescente nel corso del tempo a partire dalla conclusione della fase preliminare di start-up dell’azienda.

Costi tecnici e burocratici

Quando parliamo di costi tecnici ci si riferisce principalmente a quelle uscite che hanno a che vedere con l’acquisto di servizi di hosting forniti da un provider (acquisto di dominio, spazio web, database, servizio di posta elettronica ecc.).

Esistono numerose aziende che forniscono servizi di hosting professionali e i prezzi sono davvero molto variabili. Si va da un minimo di un centinaio di euro a cifre che sforano le migliaia, dipende tutto dal tipo di configurazione hardware che stiamo cercando, dalla qualità nero servizio e dal volume di traffico che stimiamo possa raggiungere il nostro e-shop.

Questo tipo di valutazione deve essere fatta con molta attenzione, perché influirà sia sull’esperienza utente (User Experience – UX), sia sulle performance del nostro sito agli occhi dei motori di ricerca (SEO tecnica).

Un’ulteriore voce che può influire sui costi è la scelta della piattaforma e utilizzare per realizzare l’e-commerce (qui potete trovare um confronto tra le 3 principali piattaforme utilizzate al mondo). Infatti, esistono soluzioni completamente gratuite, come ad esempio WooCommerce, e altre che, invece, possono arrivare a costare molte migliaia di euro (come la versione enterprice di Magento).

A livello tecnico, un’altra voce di spesa che potrebbe influire sul budget è quella relativa ai plug-in e ai servizi esterni di monitoraggio, controllo e automazione.

A livello burocratico, invece, bisogna adempiere ad alcuni obblighi, primo fra tutti l’apertura della partita IVA (qualora il vostro fatturato lordo annuo dovesse superare i 5.000€).

Ma la partita IVA è soltanto uno degli adempimenti necessari. Infatti, occorre anche:

  • inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate e all’INPS;
  • richiedere l’iscrizione alla Camera di Commercio e allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del proprio comune;
  • richiedere l’iscrizione al V.I.E.S. (Vat Information Exchange System) qualora si intendesse vendere all’interno dell’Unione Europea.

Per qualunque dubbio o perplessità relativa a tutti gli obblighi di legge che interessano il commercio in generale e il commercio elettronico in particolare vi invito a contattare un commercialista o a rivolgervi alla Confcommercio della vostra provincia.

Ricapitolando, le somme necessarie per coprire questa voce di spesa vanno da un minimo di 500€ a un massimo di 2.000€.

Costi di consulenza e di realizzazione

Una voce di spesa che sicuramente avrà un peso ragguardevole è quella che riguarda la realizzazione vera e propria del sito web e-commerce.

In realtà questo capitolo di spesa dovrebbe essere suddiviso in due aree distinte, ma non separate.

Infatti, da una parte abbiamo il costo della consulenza necessaria a realizzare tutta la fase di pianificazione preliminare necessaria all’avvio del vostro progetto.

Si tratta di quel lavoro di analisi strategica relativo al mercato, alla concorrenza, al target e a tutti questi aspetti che determinano la configurazione del vostro Marketing Mix (Prodotto, Prezzo, Distribuzione e Pubblicità) e che porterà alla redazione di quel Piano di Marketing he sarà il faro che guiderà la crescita del vostro e-commerce nel breve, medio e lungo periodo. Insieme al Business Plan, questo documento è la base su cui si fonderà il successo della vostra attività.

Questo tipo di consulenza ha un costo che dipende da molti fattori. Tuttavia si parte da un minimo di 3.000€ fino cifre che possono sfiorare i 10.000€.

Dall’altra parte, invece, abbiamo le spese necessarie per la realizzazione di tutta l’infrastruttura che darà vita al vostro negozio elettronico.

Se consideriamo un sito realizzato con un CMS Open Source come WooCommerce, con un tema grafico personalizzato i costi di realizzazione partono da un minimo di 5.000€ in su. Il limite superiore non può essere stabilito, perché dipende tutto dal lavoro necessario alla realizzazione di tutte le vostre necessità.

Costi di marketing

Veniamo adesso alla voce che i più ignorano quando si inizia a parlare di e-commerce: il marketing.

Aprire un sito e-commerce significa decidere di affrontare una concorrenza spietata da parte di migliaia di soggetti, non solo sul territorio nazionale, ma anche a livello internazionale.

Il commercio elettronico è davvero un arena in cui ci si sfida con i leoni e le chance di successo sono strettamente legate a due fattori chiave:

  1. le potenzialità di redditività della nicchia di mercato in cui si è deciso di competere;
  2. il budget che si ha a disposizione per le azioni di marketing necessarie a penetrare nel mercato e avere la meglio.

In merito alla scelta della nicchia all’interno della quale operare, potrebbe essere utile leggere questo articolo che ho scritto proprio su questo argomento.

Per quanto concerne, invece, l’investimento nel marketing, questo è strettamente connesso con la natura dei vostri obiettivi di business.

In linea di principio l’investimento in marketing dovrebbe essere pari al 30% del budget totale che avete deciso di dedicare alla realizzazione del vostro progetto.

Quindi, orientativamente, per riuscire a non essere totalmente irrilevanti sul mercato si dovrebbe stanziare in attività di promozione del vostro e-commerce una cifra che va da un minimo di 10.000€ annui in su.

Naturalmente, questa cifra sarà più grande quanto più competitivo e generalista sarà il mercato all’interno del quale avete deciso di operare. Infatti, ci sono settori all’interno dei quali questa cifra la si spende nell’arco di un solo mese.

Questa cifra comprende, tra le altre, le spese relative a:

  • ottimizzazione SEO on-page, on-site e off-site;
  • azioni di Content Marketing;
  • azioni di Email Marketing;
  • azioni di Digital PR;
  • campagne Google Ads (search e display);
  • gestione Google Shopping;
  • campagne Facebook Ads;
  • campagne su comparatori di prezzi;
  • eventuali investimenti su marketplace esterni.

Tutte queste attività dovranno essere realizzate in armonia con quanto stabilito all’interno del Marketing Plan e tese al raggiungimento di tutti gli obiettivi che ci si è posti.

Inoltre, queste azioni devono essere inserite in un più generale percorso di canalizzazione (Funnel) che si deve intersecare perfettamente con il percorso del vostro potenziale cliente (il cosiddetto Customer Journey).

Costi operativi e logistici

I costi operativi sono quelli legati strettamente alla vita di tutti i giorni del tuo negozio elettronico. Si tratta, insomma, dei pagamenti dovuti ai tuoi fornitori, ai dipendenti e allo stato.

In questo caso, tutto è commisurato al volume d’affari che il negozio online riesce a generare, quindi non sono cifre sulle quali si possono effettuare stime precise. Quello che si può dire, in questo caso, è che si dovrà prevedere uno stanziamento di circa il 20% e proprio budget e del proprio fatturato futuro a copertura dei costi operativi.

Discorso a parte è quello legato alla logistica.

Infatti, dobbiamo considerare due casi distinti:

  • il caso di un e-commerce classico;
  • il caso di un e-commerce in dropshipping;

Nel caso di un e-commerce classico dovremo prevedere alcune spese legate allo stoccaggio (magazzino) e alla spedizione dei prodotti in vendita nonché al cosiddetto Reverse Logistics, vale a dire alla gestione dei resi.

Queste voci di spesa possono essere ridotte quasi a zero se, invece, ci affida a un servizio di dropshipping, come ad esempio quello di Amazon. In questo caso, non dovrete avere un vostro magazzino di stoccaggio né vi dovrete preoccupare di altri aspetti legati alla logistica vera e propria (imballaggio, spedizione ecc.), perché ognuno di questi aspetti verrà gestito in remoto dal vostro partner.

Investimenti in Ricerca e Sviluppo

Questa è una voce di spesa estremamente importante, che può determinare il successo o l’insuccesso di un business e la sua sopravvivenza nel medio-lungo periodo.

Quando si parla di ricerca e sviluppo ci si riferisce a diversi ambiti della vita d’impresa. Tuttavia, l’innovazione è un aspetto fondamentale della buona riuscita di un business e non può essere ignorata.

L‘innovazione può essere di tre tipi:

  • di prodotto;
  • di processo;
  • organizzativa.

Non si può stabilire a priori quanto investire in questo genere di attività, bisogna però comprendere quanto questa possa risultare fondamentale per la vita dell’azienda e per il suo successo.

Conclusioni: quanto costa davvero aprire un e-commerce?

Alla luce di quanto detto fin qui, dovreste avere già un po’ più chiaro quale possa essere l’investimento necessario ad avviare un e-commerce e avrete certamente compreso quali e quante sono le voci che concorrono alla formazione del costo finale.

Diciamo che, tirando le somme, la cifra minima necessaria per realizzare un sito e-commerce si aggira intorno ai 20.000€.

Tuttavia, ci sono negozi elettronici che hanno richiesto investimenti vicini a 100.000€ e non c’è certo da stupirsi.

Cifre inferiori a quelle riportate in questo articolo sono quantomeno poco credibili, perché non possono tenere conto di tutte le spese alle quali si può andare incontro nel corso di tutte le fasi di realizzazione di un e-commerce degno di questo nome.

Esistono soluzioni che prevedono l’investimento iniziale di cifre più contenute, per lo meno per quel che concerne la realizzazione tecnica (per esempio Shopify). Tuttavia, questo non esime dalla necessità di un cospicuo investimento in marketing finalizzato a sostenere l’attività nascente nelle sue fasi di lancio e di sviluppo.

Se vuoi scoprire quali sono le alternative all’e-commerce, leggi le 9 idee di business online che ho proposto in questo articolo.

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