Il segreto di un business di successo è la nicchia

Quali sono i segreti per creare un’impresa di successo? Cosa serve per riuscire alla grande negli affari? Le nicchie di mercato sono la principale chiave per creare un business di successo e ottenere il massimo da ogni attività imprenditoriale e quindi anche della tua. 

Per prima cosa, però, hai bisogno di una buona idea!

Primo passo verso il successo: avere una buona idea.

Per avere successo negli affari bisogna tenere d’occhio molti aspetti. Sia in fase preliminare, che successivamente all’avvio della attività è necessario avere cura di diverse componenti che concorrono alla buona riuscita della tua impresa.

Innanzitutto, è necessario avere una buona idea, questo è il minimo. Senza una buona idea, sia chiaro, non si va da nessuna parte!

Ma l’idea di cui sto parlando non è semplice da trovare  perché non deve essere buona per te e basta. Essa deve essere buona per il tuo pubblico target, vale a dire per i tuoi prospect (cioè per i tuoi clienti potenziali).

Cosa voglio dire?

Voglio dire che la tua idea, quella sulla quale vuoi poggiare il tuo business deve prima di ogni altra cosa rispondere a un’esigenza dei consumatori.

[clickToTweet tweet=”La tua idea di #business deve prima di tutto rispondere a un’esigenza concreta dei consumatori. #marketingtips” quote=”La tua idea di business deve prima di ogni altra cosa rispondere a un’esigenza concreta dei consumatori.”]

Rispondere a un’esigenza non significa necessariamente che la tua idea debba essere al 100% unica e originale. Le buone idee, infatti, possono essere di tipologie diverse.

Esistono fondamentalmente 4 tipi di idee imprenditoriali che possono essere alla base di un business di successo.

1. Idee rivoluzionarie

Sono quelle idee straordinarie che cambiano completamente il mondo e che portano un vero e proprio stravolgimento nella vita delle persone. Le idee di questo tipo possono anche portare anche a fare sorgere esigenze nuove nei consumatori, fornire una nuova e inedita prospettiva. Insomma, sono quelle idee che creano il loro mercato per il fatto stesso di essere state pensate.

Un dei più recenti esempi di idee rivoluzionarie è l’iPhone della Apple.

2. Idee innovative

Sono quel genere di idee che cercano di risolvere un problema esistente e che – fino a quel momento – non ha trovato una vera soluzione definitiva. Al contrario della prime non sconvolgono il mondo, ma rappresentano un miglioramento nella vita dei consumatori.

Giustoper fare un esempio, penso all’invenzione del rasoio di sicurezza del signor Gillette.

3. Idee brillanti o di tendenza

In questa categoria di idee imprenditoriali faccio rientrare quelle idee che non rivoluzionano il mondo, non risolvono problemi concreti (come le lesioni da rasatura), ma, piuttosto, cercano di intercettare una tendenza della società.

Appartengono a questa tipologia, ad esempio, le imprese che negli ultimi anni hanno cavalcato il trend vegetariano.

4. Idee concorrenziali

Si tratta di quelle idee che portano alla nascita di imprese che hanno la chiara intenzione di fare concorrenza ad altre all’interno dello stesso mercato o segmento. Sono forse il tipo più semplice di idee, ma necessitano del più alto impegno, soprattutto se il competitor principale del segmento è leader/monopolista.

Il caso più eclatante che mi viene in mente è quello della Pepsi.

Queste sono le quattro categorie che ho pensato io, tuttavia l’elenco non è certamente esaustivo ed è aperto al contributo di chiunque volesse lasciate un commento.

Secondo passo verso il successo: pianificazione strategica.

Ad ogni buon conto, avere una buona idea non basta. Il mondo è pieno di buone idee che restano nei cassetti o che vengono date in pasto al mercato e falliscono.

Un aspetto da non sottovalutare è quello della pianificazione.

Pianificare significa stabilire a priori quali saranno le strategie che utilizzerai nel corso del tempo (nel breve e nel medio termine) e quali saranno le mosse necessarie per raggiungere i tuoi obiettivi.

Questa fase è molto delicata ed è necessario procedere a un’attenta analisi degli aspetti più salienti che concorrono alla creazione di un piano di business (Business Plan).

Inoltre, è altrettanto importante conoscere quali saranno le componenti del tuo piano di marketing (Marketing Plan) e definire gli obiettivi di impresa.

Non voglio annoiarti con una lunga lezione di marketing strategico e operativo. Però, desidero che tu sia cosciente del fatto che esistono numerosi aspetti che dovrai tenere presenti in questa fase preliminare. Questo per permettere alla tua attività di potere essere stabile sulle sue gambe e darti tutte le soddisfazioni che ti meriti.

Sinteticamente, in questa fase di pianificazione strategica dovresti:

  1. definire la mission dell’azienda, il suo vantaggio competitivo (o Unique Selling Proposition, USP) e gli obiettivi (soprattutto in termini di target da raggiungere);
  2. analizzare la situazione attuale (fattori ambientali, politici, economici, tecnologici e culturali);
  3. analizzare il ciclo di vita dell’azienda e del prodotto;
  4. studiare i tuoi concorrenti e le loro strategie;
  5. analizzare i prezzi di mercato;
  6. definire la tua strategia di Marketing (nello specifico, segmentazione, targeting e posizionamento);
  7. creare una previsione di conto economico (o budgeting);

Terzo passo verso il successo: individuare una nicchia.

Come ho accennato all’inizio di questo articolo, uno degli aspetti che più potranno determinare il successo o l’insuccesso della tua attività è l’individuazione di una nicchia di mercato alla quale rivolgerti.

Cos’è una nicchia?

Una nicchia è una porzione del mercato “popolata” da un ristretto numero di consumatori con caratteristiche particolari ed esigenze specifiche rispetto alla più ampia massa indistinta.

In pratica, si tratta di un segmento di mercato che nessun altro ha ancora raggiunto – o che è solo parzialmente occupato.

In altre parole, una nicchia rappresenta una domanda che non ha ancora trovato una offerta che possa essere in grado di soddisfarla pienamente.

[clickToTweet tweet=”Una #nicchia rappresenta una domanda che non ha ancora trovato una offerta in grado di soddisfarla pienamente.” quote=”Una nicchia rappresenta una domanda che non ha ancora trovato una offerta in grado di soddisfarla pienamente.”]

Il compito della tua impresa, dunque, è di provvedere a soddisfare quella domanda con una offerta adeguata al target.

Individuare una nicchia di mercato profittevole e con un basso indice di concorrenza significa riuscire a costruire una solida base di partenza per la tua attività.

La nicchia di mercato va analizzata con molta cura per determinare concretamente le possibilità di business al suo interno. Devi capire se quel segmento è stato lasciato scoperto da eventuali concorrenti per via della loro scarsa lungimiranza, oppure se altri hanno già tastato il polso di quel target di clienti e ci hanno sbattuto pesantemente il muso.

Capire questo ti aiuterà a risparmiare un bel po’ di fatica inutile e dispendio infruttuoso di denaro.

Un esempio di sfruttamento di una nicchia di mercato.

Lucia, una mia cliente la cui famiglia è titolare di un negozio di gastronomia siciliana da asporto a Milano, aveva deciso di aprire un sito di e-commerce da affiancare all’attività principale.

Il mercato del commercio elettronico è dominato da alcuni colossi con fatturati da capogiro, quindi, almeno che tu non sia Paperon de Paperoni, per riuscire ad avere successo è necessario individuare una nicchia che sia piccola, sì, ma anche profittevole.

Nel caso specifico del mio cliente, interessato a vendere prodotti alimentari online, la scelta è ricaduta banalmente sui prodotti tipici siciliani.

Ma non è tutto!

Il mio cliente possiede anche un’azienda di produzione artigianale di conserve ittiche. Così, alla fine, abbiamo deciso che il core business dell’e-commerce sarebbero state proprio le conserve ittiche.

In questo modo abbiamo ristretto ancora di più il campo è creato una nicchia davvero interessante che, tra l’altro, mette in notevole risalto la Unique Selling Proposition dell’impresa di Lucia e della sua famiglia.

Restringere il target significa essere specifici.

Questa specificità porta a avere un pubblico di riferimento molto più interessato e motivato. Di conseguenza potrai ottenere tassi di conversione e quindi vendite molto più alte e, pertanto, maggiori ricavi.

Il segreto del successo è la nicchia. Non ci credi? Leggi qui.

Quando Jeff Bezos creò nel suo garage il sito Amazon.com aveva appena 30 anni.

Era il 1994. Internet era praticamente agli albori. Alcuni non sapevano neppure cosa fosse Internet e da casa mia mi collegavo con il doppino telefonico e un modem a 56k che faceva un macello assordante quando si connetteva e andava lento come una tartaruga. Altro che ADSL e fibra ottica!

Oggi, Bezos è l’uomo più ricco al mondo, Amazon è uno dei marchi che vale di più sul mercato e le quotazioni dell’azienda volano in borsa.

Conoscerai benissimo il sito Amazon, non ne ho dubbi.

Se fai un salto lì troverai di tutto. Amazon, infatti, è uno dei market place più forniti del mondo, non ha ormai praticamente concorrenti e viaggia come un treno su binari dorati.

Ma non è stato sempre così.

La grande intuizione di Bezos, infatti, fu quella di individuare una nicchia di mercato che potesse garantirgli dei ricavi che potessero giustificare il fatto di avere lasciato il suo posto di lavoro sicuro.

Il padre di Amazon.com ebbe la geniale idea di creare un e-commerce grazie al quale vendere libri per corrispondenza (ancora non esistevano gli e-book) a prezzi stracciati.

È così! Potrà sembrarti incredibile, eppure basta dare un’occhiata alla storia della nascita di Amazon.com. Il grande colosso del Web ha iniziato proprio da una nicchia ristretta.

Questi due esempi che ti ho raccontato sono (in piccolo e in grande) emblematici di quanto siano importanti le nicchie di mercato.

Ricapitolando

Allora, facciamo un breve riassunto.

Abbiamo visto che ogni business parte innanzitutto da una buona idea. Le idee possono essere di vari tipi e ogni tipo di idea porta con sè modelli di impresa differenti.

Abbiamo visto che ci possono essere idee rivoluzionarie e idee innovative, quelle brillanti o di tendenza e, infine, quelle concorrenziali.

Come ti dicevo, ce ne possono essere anche altri tipi. A te ne vengono in mente altre?

Inoltre, ti ho parlato di quali sono le fasi iniziali necessarie per elaborare il tuo piano di business e – per grandi linee – il piano di marketing.

Infine, abbiamo concluso con due esempi che dimostrano l’importanza della definizione delle nicchie di mercato e il ruolo che queste ultime possono svolgere nel determinare il successo della tua idea di impresa.

Bene. Abbiamo finito.

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Buon lavoro!

Al prossimo post!

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