Cercare di spiegare in poche parole perché le PMI italiane non possono fare a meno del digitale è una sfida ardua e non posso certo pretendere di essere esaustivo in queste poche righe che ti sto presentando. Non pretendo di darti una risposta prêt-à-porter. Quello che voglio fare è, piuttosto, aprire uno spiraglio in un dibattito che – troppo spesso – non viene affrontato con serietà.
Cosa serve alle PMI per sopravvivere
Quali sono gli ingredienti per determinare o meno il successo di un’impresa?
Semplicissimo, potrei dire:
- un prodotto/servizio vincente da proporre sul mercato;
- una nicchia alla quale vendere il prodotto;
- una pianificazione strategica accurata;
- una comunicazione solida;
- la capacità di adattarsi al cambiamento.
Questi cinque elementi non sono facoltativi. Questi elementi sono tutti indispensabili perché un’azienda possa sopravvivere e prosperare.
Non ci sono storie. Non ci sono scappatoie.
Molti partono dal primo punto, si avventurano timidamente nel secondo, sorvolano intimoriti il terzo, si arenano nel quarto e ignorano completamente il quinto.
Errore capitale!
Avere un’idea per creare un business è il passo principale senza cui non ha senso parlare di impresa. Senza un prodotto da vendere non hai un mercato (la tua nicchia), senza mercato non hai clienti a cui vendere il tuo bene o servizio.
Tuttavia, questo non ti dà speranze concrete di sopravvivenza senza una buona pianificazione strategica di marketing.
È necessario comunicare con il tuo pubblico target, creare un senso di comunità intorno al tuo brand.
Ma anche questo non è sufficiente.
Perché?
Perché se la tua azienda non è in grado di adattarsi ai cambiamenti (sia del mercato che tecnologici) è destinata a scomparire.
È questa una delle cose che sta incidendo molto sulle imprese del panorama italiano. Molte aziende non stanno dimostrando una sufficiente capacità di adattarsi al cambiamento, si stanno dimostrando restie a adeguarsi al nuovo modello di business che vede nel digitale uno dei maggiori alleati di ogni impresa.
Senza una adeguata capacità di sfruttamento della immense possibilità messe a disposizione degli imprenditori dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, sarà estremamente difficile rimanere competitivo nel mercato.
Il digitale è la risposta a tutti i problemi?
Ti do subito la risposta: no.
Il digital marketing non è il fine è soltanto uno strumento, un modo di guardare al problema e di trovare una soluzione efficace per affrontare il mercato e migliorare la redditività della tua impresa.
Il digitale, in generale, non è la panacea, perché di rimedi miracolosi non ne esistono.
In un epoca caratterizzata dalla velocità delle comunicazioni dalla scarsità di tempo, vince chi riesce a catturare meglio e le primo l’attenzione del potenziale cliente. Vince chi è in grado di posizionarsi nella mente del cliente (potenziale o attuale) in maniera efficace.
Posizionarsi nella mente del cliente significa diventare il brand principale per la soddisfazione di un determinato bisogno.
Pensa alla guerra a suon di lame tra Gillette® e Wilkinson®.
Entrambi i brand producono rasoi e condividono lo stesso segmento di mercato e lo stesso target. Entrambi i marchi cercano di posizionarsi nella mente del consumatore come il miglior rasoio da barba multilama sul mercato. Ognuno dei due cerca di erodere quote di mercato all’altro, facendo leva entrambi su un set di valori pressoché sovrapponibili.
L’unica cosa nella quel possono differenziarsi veramente è la comunicazione. Sia Gillette® che Wilkinson® hanno optato per un approccio digitale che punta a creare una forte community Di consumatori affezionati.
La forza più grande della comunicazione digitale è proprio questa: consente di abbattere le barriere tra brand e target e di creare un forte senso di appartenenza a una community Che condivide consumi e, soprattutto, valori.
Il digitale serve alla sopravvivenza delle aziende?
No. Il digitale è fondamentale per la sopravvivenza delle aziende! Grazie al digitale è possibile mirare la propria comunicazione in maniera più specifica di quanto non si potesse fare un tempo con i mezzi di comunicazione di massa tradizionali (analogici). In questo modo si risparmiano risorse importanti da investire in altri comparti.
Inoltre, il digitale ti consente di abbattere le barriere tra te e il cliente, riducendo la complessità del canale distributivo e permettendoti di proporre i tuoi prodotti direttamente al consumatore finale.
Accorciare il canale distributivo significa principalmente:
- accrescere il controllo sulla filiera;
- ridurre sensibilmente i costi;
- abbattere la distanza tra il brand e il consumatore aumentando la fidelizzazione.
Questi aspetti non sono da sottovalutare e possono determinare il successo o l’insuccesso di una impresa.
E tu cosa pensi del ruolo che il digitale può svolgere per la sopravvivenza delle PMI italiane?