Rapporto “WeAreSocial 2018” di Hootsuite: tutti i numeri del web

Come ogni anno, WeAreSocial ha pubblicato il suo rapporto sui numeri del Web, per comprendere lo stato di salute. Il 2017 è l’anno che ha sancito ancora di più il predominio di Facebook su tutti gli altri Social Media.

I dati contenuti in questo report sono fondamentali per conoscere meglio le piattaforme e gli utenti che le popolano. Queste informazioni sono alla base di ogni pianificazione strategica e ti aiuteranno a comprendere meglio il modo in cui il tuo pubblico si rapporta con i contenuti.

L’ultima parte di questo articolo è dedicata a un’analisi delle statistiche relative al livello di engagement del pubblico delle Pagine su Facebook.

La situazione a livello globale

Internet ha raggiunto i 4,021 miliardi di utenti a livello globale, su una popolazione complessiva di 7,593 miliardi. Il Web ha segnato un incremento del +7% rispetto al rapporto “WeAreSocial” del 2017.

Gli utilizzatori dei Social Media sono 3,196 miliardi, con una percentuale di penetrazione che ha raggiunto il 42% del totale degli utenti del Web. Rispetto a gennaio 2017 i Social hanno guadagnato il 13% di utilizzatori in più.

Nel Mondo ci sono poco più di 5 miliardi di utenti di telefonia mobile unici. Di questi, quasi 3 miliardi utilizzano il loro smartphone per accedere a una piattaforma Social.

La tendenza sembra essere nella direzione di una crescita costante su tutti i fronti, anno dopo anno. Il Web sta assumendo sempre di più l’aspetto di un fenomeno totale che pervade la quotidianità del 53% degli abitanti del Pianeta.

La situazione in Europa

A livello europeo la situazione è pressoché analoga e rispecchia la tendenza globale.

Gli utenti di Internet in Europa rappresentano l’80% della popolazione totale, il 53% dei quali utilizza una piattaforma Social.

Gli individui che utilizzano lo smartphone per accedere ai Social Media rappresentano il 45% della popolazione, che corrisponde a circa 376 milioni di utenti attivi.

La situazione in Italia: tutti i numeri del web

Qual è la situazione in Italia?

Nel nostro Paese gli utenti totali di Internet sono 43,31 milioni, con un incremento del 10% rispetto alla precedente indagine. In altre parole, il 73% della popolazione naviga in Rete abitualmente. Numeri molto interessanti se si considera il fatto che l’Italia è uno dei Paesi europei che più di altri soffre il divario digitale.

Per quanto concerne specificamente il comparto Social Media, gli utenti attivi a livello nazionale sono 34 milioni (con un incremento del 10% rispetto a gennaio 2017). Questo significa che il 57% della popolazione è attiva su uno o più canali social. Inoltre, la maggior parte degli utenti (88,23%) naviga sui social attraverso piattaforme mobili (smartphone e tablet).

Gli Italiani sono soliti trascorrere online mediamente 6 ore e 8 minuti al giorno (calcolo fatto sommando la navigazione da tutti i dispositivi), di cui 1 ora e 53 minuti spesi sui Social Media.

I siti più visitati nel nostro paese sono, nell’ordine:

  1. GOOGLE.IT
  2. FACEBOOK.COM
  3. YOUTUBE.COM
  4. GOOGLE.COM
  5. AMAZON.IT
  6. WIKIPEDIA.ORG
  7. REPIBBLICA.IT
  8. LIBERO.IT
  9. YAHOO.COM
  10. EBAY.IT

La cosa che salta di più agli occhi è che questa classifica include soltanto due siti italiani: il primo è quello di un quotidiano (La Repubblica); il secondo, invece, è un portale generalista (Libero).

Il Web, insomma, è dominato dai colossi statunitensi e al mercato nazionale vengono lasciate soltanto le briciole.

Google, Facebook e Amazon si confermano dominatori assoluti di Internet.

Il coinvolgimento su Facebook

Un discorso a parte meritano i dati relativi al coinvolgimento (engagement) degli utenti su Facebook.

Questo è uno dei dati che personalmente ho ritenuto di maggiore interesse, visti anche gli ultimi sviluppi in seno al nuovo algoritmo.

Iniziamo dalle Pagine.

Le Pagine di Facebook subiscono un incremento medio mensile del numero di Like pari allo 0,25%. Mentre, il rapporto tra Like totali alla pagina e reach organica dei post è del 10,9%. Questo significa che se possiedi una pagina con 1.000 “Mi Piace”, mediamente i tuoi post saranno visualizzati nel News Feed di 109 persone.

Un dato molto interessante per chi si occupa di Digital Marketing è quello relativo alle inserzioni. Infatti, risulta che soltanto il 48,4% delle Pagine su Facebook utilizza un qualche tipo di contenuto a pagamento (post, link, immagine o video). In totale, il rapporto tra copertura a pagamento e copertura organica è del 31,4%.

Quest’ultimo dato dimostra come, ancora oggi, in Italia ci sia uno scarso utilizzo di Facebook Ads per la promozione dei propri contenuti online e che le aziende italiane preferiscono ancora tentare di raggiungere il proprio pubblico target attraverso il ricorso a strumenti gratuiti.

Segno questo, probabilmente, di una scarsa fiducia nel mezzo derivata da una mancanza di conoscenza dello stesso e dei risultati raggiungibili.

Scendiamo adesso un po’ più nel dettaglio per scoprire quali sono le tipologie di post che funzionano di più.

L’engagement medio per i post delle pagine (a prescindere dalla tipologia di contenuto) è del 3,93%.

Naturalmente, non tutti i tipi di contenuti sortiscono lo stesso effetto sul tuo pubblico, pertanto, il coinvolgimento sarà diverso.

L’indagine “WeAreSocial 2018” rivela che, per quanto riguarda le Pagine, i video (nativi) sono i contenuti che ottengono il maggiore livello di engagement, pari al 7,69% della copertura raggiunta. Al secondo posto di questa classifica abbiamo le immagini con un 4,63%, seguite dai link esterni, che raggiungono il 4,43% della copertura. Ultimo posto per gli Stati di Facebook, che ottengono un modesto 3,32%.

Da queste percentuali emerge chiaramente come siano i video e le immagini a farla da padrona all’interno del News Feed. Si tratta, cioè di quei contenuti che riescono a ottenere il maggior grado di coinvolgimento del pubblico, andando a toccare molto spesso le corde dell’emotività.

Questi numeri, tuttavia sono destinati a cambiare molto in fretta, proprio a causa del già citato cambiamento che è stato introdotto nell’algoritmo di Facebook. Tuttavia, per avere dei dati attendibili, sarà necessario attendere alcuni mesi.

Ho detto la mia, ma adesso voglio lasciare spazio ai commenti!

Hai qualche osservazione su questi dati?

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